Oltre i limiti inconsci

I limiti sono ciò che impediscono a noi esseri umani di vivere la vita nella sua piena completezza. In realtà non hanno a che vedere con le reali possibilità a disposizione di ognuno. Noi ci creiamo limiti che con il tempo si sedimentano e diventano degli ostacoli invalicabili. Siamo il mandante ed il sicario di ciò che ci permettiamo o non permettiamo di fare. In realtà nella stragrande maggioranza dei casi non c’è nulla che non si possa fare.

CONVINZIONI E CREDENZE LIMITANTI

Spesso, molto spesso, incontro persone che parlano con tono nostalgico, di opportunità sfumate, di un tempo passato portatore di occasioni non colte. Le stesse persone che se offri a loro oggi un’opportunità si ritirano giustificandosi nel dire che per loro non è più possibile, con frasi come: “non ho più l’età”, “non sono più giovane come un tempo”, oppure: “una parte del mio corpo non me lo permette”. La cosa buffa è che queste affermazioni vengono espresse anche da persone giovani. Bisognerebbe chiedersi allora perché la vita si spinge oltre la giovinezza. Se la possibilità di cimentarsi in una qualsiasi attività fosse solamente limitata ad una manciata di anni di giovinezza allora per il restante tempo non potremmo neppure respirare. Visto che non è così, la verità è che la possibilità di fare qualsiasi cosa in potenziale è illimitata. Una delle cause che manifesta la tendenza di darsi delle limitazioni risiede nelle credenze e nelle convinzioni annidate nell’inconscio. Abbiamo introiettato dei modi di dire e degli atteggiamenti limitanti a partire dalla tenerissima età, pronunciate da familiari, dal resto della società e dall’impianto storico/culturale, che per noi diventano dogmi indissolubili, ma soprattutto non ce ne rendiamo conto, non abbiamo la ben che minima idea di essere ingabbiati in un vorticoso condizionamento che ci impedisce di agire liberamente.

COSA SI INTENDE PER INCONSCIO?

Si definisce inconscio quell’aspetto della mente che non è sotto la lente della consapevolezza. Gli studiosi della psicologia affermano che l’inconscio occupa lo “spazio” più grande della psiche umana. All’interno del “contenitore” inconscio vengono immagazzinate tutte le esperienze che vengono fatte nell’arco della vita e non solo, per gli Yogi risiedono in questo “luogo” delle tendenze subliminari di eoni di reincarnazioni. Per ora non addentriamoci in teorie troppo astratte, sarà argomento di prossimi articoli, ma rimaniamo in ciò che ci è più semplice capire. Il “magazzino” inconscio apprende attraverso le esperienze come poter adattarsi all’esistenza e fino a qui nessun problema, se le esperienze fossero tutte costruttive e non distorte. Il fatto è che, sfortunatamente, una gran parte di ciò che si apprende è distorta e queste distorsioni condizionano e limitato fortemente la possibilità di vivere esperienze, anche se esse offrono un miglioramento della nostra condizione attuale. Perciò a discapito della nostra consapevolezza siamo spinti nella nostra vita giornaliera ad agire attraverso automatismi spesso distorti e limitanti.

Abbiamo visto che i limiti sono creati da noi stessi ma non solo, anche dalle credenze \”inghiottite\” e conservate in un immenso recipiente chiamato inconscio che dirige il nostro modo di porci nella vita.

FORTUNATAMENTE C\’È SEMPRE UN\’OPPORTUNITÀ!!

La prima cosa da fare è non crede a nessuno che ci dica che non possiamo fare una determinata cosa. Siamo continuamente bombardati da opinioni altrui che sparano sentenze su ciò che possiamo o non possiamo fare. Dobbiamo decidere noi con la nostra capacità di discernimento cosa possiamo o non possiamo fare. Mai arrendersi. Mai lasciarsi andare. Mai soccombere alle credenze distorte.

Come seconda cosa dobbiamo avviare un processo di “disintossicazione” dalle credenze distorte introiettate. Esistono diverse pratiche, oggi ve ne suggerisco una che potrete attuare fin da subito, ogni qualvolta lo vorrete. Apparentemente è una tecnica che potrà sembrare fin troppo semplice da poter liberare dalle credenze. Certo è che è uno strumento utile a questo, non l’unico, ma che se praticato con intenzione e risolutezza, porta sicuramente dei benefici che potrete iniziare ad assaporare come la sensazione di  essere più liberi di prendere delle scelte in piena autonomia e soprattutto con meno \”zavorre\” inconsce.

PRATICA
  1. prendi un foglio ed una penna;
  2. siediti comodamente ad un tavolino di casa tua, in un momento di tranquillità dove sai che per un po’ nessuno ti disturberà;
  3. tieni la tuo schiena allineata ma non contratta;
  4. accompagna con gentilezza la tua attenzione sul tuo respiro spontaneo e rimani in ascolto di esso per alcuni minuti, lasciando tutto il resto in secondo piano;
  5. quando ti senti sufficientemente quieto/a scrivi sul foglio un’affermazione simile a questa scritta di seguito, l’importante è che tu comprenda bene il significato di ogni singola parola, sia sempre propositiva e che non contenga negazioni come “non” oppure “no”, o se per te è congeniale ricopia la seguente: “Sono quieto/a e, attraverso la calma, sono sempre più consapevole di essere libero/a da ogni limite e ogni giorno sono sempre più capace di scegliere ciò che più mi piace, sempre più in grado di fare le azioni che più mi soddisfano, sono sempre più libero/a da ogni vincolo, sono sempre più in grado di compiere ogni cosa che la vita mi offre.”;
  6. una volta scritta leggila più volte ad alta voce, con molta calma, lascia che le parole che pronunci nutrino la tua consapevolezza e si sedimentino nel tuo insconscio;
  7. rileggi più volte l’affermazione (circa 5/7 volte o più) e ogni volta abbassa il volume della voce fino ad arrivare a sussurrarla;
  8. ripetila mentalmente per altre tre volte;
  9. quando hai concluso la recitazione, rimani per qualche altro minuto in ascolto del tuo respiro coltivando uno stato di soddisfacimento e consapevolezza di ciò che hai affermato;
  10. al termine concludi la sessione di pratica con uno sentimento di gratitudine verso la vita o chi vuoi tu, per l’opportunità che ti viene offerta;
  11. piega il foglietto e mettilo in tasca, tienilo sempre con te in modo che ogni volta che metterai la mano in tasca lo sentirai e saprai che cosa è, automaticamente ti ricorderai dell’affermazione, dello stato di quieta che hai vissuto durante le pratiche e delle sue potenzialità;
  12. trovati almeno uno o due momenti della giornata per praticare l’affermazione come sopra descritta, utilizza il solito foglietto, quando vedi che si sta usurando troppo trascrivi nuovamente la solita affermazione su un foglio nuovo;
  13. quando l’avrai imparata a memoria, continua con le due pratiche giornaliere e ogni volta che un pensiero di limitazione si presenta sul piano della tua consapevolezza ripeti mentalmente l’affermazione;
  14. fai questa pratica fino a quando non sentirai di essere realmente libero/a dalle limitazioni e credenze inconsce.

Questa è una delle tecniche che vengono insegnate nel percorso di rigenerazione e liberazione interiore Vita Gioiosa.

Buona pratica verso la tua liberazione e al prossimo articolo.

Namasté!

a cura di Davide Riccio